Sede Hydor S.r.l.
Località: Bassano del Grappa (VI), Italy
Categoria: Commercial
Progetto: arch. Mario Tessarollo con arch. Antonio Guglielmini
Anno: 1994
Il progetto è rigorosamente definito sia in pianta che in alzato da un modulo compositivo di cm 25×25 (multiplo della tradizionale tecnica costruttiva che utilizza il mattone).
La sovrapposizione alla maglia compositiva di linee (setti) e punti (pilastri)caratterizza gli spazi.
La rappresentazione privilegiata del progetto è la sezione planimetrica modulata su maglia quadrata di cm 225×225, che esprime gli elementi del progetto, costanti nelle diverse utilizzazioni; ulteriori partizioni degli spazi interni non incidono sulla architettura dell’edificio.
L’edificio è caratterizzato, oltre che dalla identità dei singoli volumi che lo compongono, dal principio di localizzazione degli stessi, che istituisce una regola compositiva cosi leggibile:
– un volume dominante lineare entro il quale trovano posto uffici direzionali ed operativi, i collegamenti orizzontali e verticali principali;
– due volumi bassi a nord, caratterizzati da forme curve, naturali, riportati alla ortogonalità planimetrica dallo specchio d’acqua antistante;
– due volumi a sud, di forma regolare, elementi di unione tra uffici e area produttiva a sud, formano una zona a patio di pianta quadrata;
– un percorso-galleria sospeso da tiranti, segnato da pilastri sdoppiati in c.a. a vista e da una copertura a mezza volta.
The design is rigorously defined both in plan and in elevation by a compositional module of 25×25 cm (a multiple of the traditional construction principle relying on brick).
The spaces result from the superposition of lines (walls) and points (columns) to the compositional grid.
The design is best represented by the planimetric section developed from the square 225×225 cm grid that expresses the elements that remain unchanged in the various uses; any additional partitions in the interiors will not affect the building’s architectural outline.
What contributes to the building, beside the identity of the individual volumes composing it, is the principle adopted in the location of the volumes themselves, a principle that underlies a compositional rule that can be explained as:
– a main linear volume housing the administrative and operational offices as well as the main horizontal and vertical connections;
– two low volumes at the north featuring curved, natural forms brought back to planimetric orthogonality by the expanse of water in front;
– two volumes of regular shape at the south acting as elements connecting the offices and the production area at the south that form a square-plan patio area;
– a gallery-path hanging on rods articulated by double pilasters in exposed reinforced concrete and a half-vault roof.