Concorso Due ponti pedonali sul Tevere
Località: Roma – Italy
Categoria: Competitions
Progetto: Mario Tessarollo, Tiberio Cerato, Antonio Guglielmini,Claudio Belmonte, Gianfranco Greselin Collaboratore : Mauro Palumbo
Anno: 2000
La vegetazione spontanea delle rive suggerisce forme naturali, l’intorno edificato, caratterizzato dalla presenza di scheletri industriali, suggerisce l’uso del metallo, la scienza suggerisce leggerezza e misura.
Il ponte poggia su piloni “albero” sottili a ricordare la vegetazione arbustiva, la strallatura incrociata sostiene e controventa un leggero impalcato. L’incontro tra strallatura e impalcato avviene tramite giunti sferici che non trasmettono alcun momento e rendono evidente la gerarchia strutturale. L’impalcato diviene sottile, scheletrico, quasi si smaterializza. Il colore grigio metallizzato della struttura e la lucentezza dell’acciaio inox della strallatura enfatizzano la tecnica.
Il ponte viene posto in allineamento con le vasche per il deposito del carbon coke della riva Ostiense., unisce la riva dei Papareschi con la riva Ostiense e diviene elemento emergente e significativo, nodo centrale della rete pedonabile e ciclabile all’interno dell’ampia azione di riqualificazione prevista dal Progetto Urbano Ostiense- Marconi.. Unifica il parco in un’unica entità, il collegamento alle rive avviene tramite spazi semicircolari aperti a tutte le direzioni e lievemente pendenti verso il fiume a consentire il raccordo tra le viabilità, l’accesso al fiume avviene tramite due gradinate, una scavata nella riva Ostiense adiacente al ponte, l’altra a sbalzo dalla riva dei Papareschi attraverso la pista ciclabile.
La visione privilegiata del ponte è la sezione trasversale, in essa vive il concetto di ponte “casa”, di ponte coperto. Un’ideale casa è contenuta tra l’incrocio della strallatura e l’impalcato del ponte a generare un luogo, in questo sta l’idea del ponte che oltre ad unire diviene luogo urbano riconoscibile ed attrezzabile a diversi usi.