Riqualificazione PIAZZA GIARDINI
2° classificato
Località: Gallio (VI) Italy
Categoria: Competitions
Progetto: Mario Tessarollo con Massimo Muttin e Anna Favaro
Anno: 2016
In generale, i caratteri rinvenibili nella piazza italiana hanno la loro peculiarità nel lungo processo di formazione dove spesso non risulta rintracciabile una volontà formativa iniziale, con la conclusione di una realtà stratificata, ricca di sedimentazioni, di linguaggi, di forme e significati diversi, ovvero quanto di più diverso possa esistere da uno spazio di concezione unitaria.
La piazza italiana è caratterizzata dalla presenza di più poteri e molteplici funzioni, dal palazzo comunale, alla cattedrale, alla quale spesso fanno riscontro chiese minori, ai palazzi importanti che possono anche contrapporsi tra di loro, fino a semplici case d’abitazione.
La molteplicità degli usi sembra infine l’immagine che riassume in maniera più compiuta il carattere di piazza, dalle celebrazioni a carattere religioso, civile, politico, fino al mercato, alle contrattazioni, all’incontro e lo scambio sociale della vita di relazione. L’immagine collettiva è quella di spazio dove sono condensate le memorie del luogo generato dalle condizioni sociali, religiose, politiche o culturali.
La piazza Giardini giunge fino a noi quale spazio dequalificato, sostanzialmente un vuoto urbano alberato privo di relazioni con l’intorno edificato.
Il progetto intende, in risposta alla richiesta di ampliare l’asse di interesse del centro storico cittadino verso est, valorizzare il contesto di piazza Giardini identificando gli elementi urbani significativi che la possono qualificare, ponendo al centro della composizione l’individuo quale fruitore degli spazi di relazione.
Il progetto propone una piazza costituita dall’unione dell’attuale con lo spazio antistante il municipio, il fronte nord della nuova piazza sarà dato dalla cortina “nobile” novecentesca costituita dalla chiesetta di Santa Maria delle Grazie e dalla scuola elementare e media. L’interruzione a nord di via IV Novembre consentirà di collegare fisicamente e funzionalmente il municipio alla parte pavimentata della piazza. Gli altri due lati (sud e ovest), costituiti da edilizia frammentata e disomogenea, saranno delimitati e ricuciti dall’inserimento di una stoà (spazio porticato isolato) ad elle. Lo spazio pavimentato in piano che si verrà a creare (basamento) degraderà con il verde verso via Cesare Battisti, Via Jacopo Scajaro e sulla parte rimanente di Via IV Novembre e con la pavimentazione ad integrarsi con la parte di Via Roma a nord. Ampie gradinate e una rampa di ridotta pendenza renderanno facilmente fruibili i vari piani.