TOMIHIRO MUSEUM_ Museo dello SHI-GA
Località: Azuma-Mura Gunna, Giappone
Categoria: Competitions
Progetto: Mario Tessarollo con Antonio Guglielmini e Tiberio Cerato
Anno: 2001
Il museo ha valenza urbana, il collegamento pedonale sopra la strada statale collega l’area del museo al villaggio. La copertura verde diventa parco che può essere interamente attraversato, diviene una naturale continuazione del sito.
All’interno, l’atrio indirizza alle aree pubbliche del museo, la libreria, la caffetteria, il guardaroba, le aree di presentazione del museo e un piccolo auditorium.
Il percorso procede attraverso le sale espositive attorno ad un ampio patio pavimentato con l’acqua, circondato da pareti di granito e giardini e si arresta poi in un’area di riposo con vista sul fiume.
Continua con una lieve pendenza (3,5%) che accompagna il visitatore alla zona del piano seminterrato, poi tramite un sistema di collegamenti verticali ritorna all’ingresso.
Il piano seminterrato, che si affaccia sul fiume e illuminato dall’ampio patio centrale, ospita le attività legate alla cultura e alla sperimentazione dello SHI-GA.
Il rapporto tra l’edificio e l’intorno, tra invenzione (creatività umana) e natura, acquisisce un valore senza tempo, quasi “sacrale”.
Gli spazi riservati alla collezione permanente sono illuminati da luce indiretta proveniente da nord, i lavori appesi alle pareti ricevono luce riflessa da sud attraverso un’apertura nella parete di granito, la zona terminale seminterrata dedicata alle proiezioni degli artisti e agli spazi di sperimentazione riceve luce dall’alto.
I visitatori possono percorrere il museo in senso antiorario, attraverso lo spazio dell’esposizione temporanea e decidere se tornare all’ ingresso o proseguire verso l’area di cultura e sperimentazione di SHI-GA o ancora continuare lungo l’ampio percorso della collezione permanente per scendere al piano seminterrato. Terminato il percorso possono tornare nella hall attraverso i collegamenti verticali o andare in senso orario nello spazio centrale che ospita la cultura SHI-GA per poi ritornare all’ingresso attraverso i collegamenti verticali.
All’interno i colori sono tenui, pareti bianche o di granito e pavimenti in cemento. La trasparenza e la luminosità delle pareti (tutte in vetro) che si affacciano sul fiume fondono il costruito con la natura esterna.